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La corretta sequenza cinematica
Non esiste lo swing giusto per tutti, la sequenza cinematica invece si, quella è giusta per tutti. I ricercatori sono stati in grado di di identificare l'effettiva misurazione di uno swing di qualità. Il punto non è quanto il vostro swing assomigli a quello di Ernie Els o Tiger Woods in un video, la risposta è quale sia l'efficenza del vostro swing confrontata con quella dei migliori giocatori del mondo. In altre parole ci sono un sacco di brutti swing anche sul PGA Tour ma tutti sembrano ottenere il risultato voluto. La nostra domanda è come posso fare in modo che il mio swing ottenga i risultati voluti? Utilizzando sistemi in 3D di analisi del movimento possiamo vedere come i golfisti generino velocità e trasferiscano la velocità o l'energia attraverso tutto il corpo. E' stata trovata quale sia la sequenza più efficente per fornire questa velocità alla testa del bastone. Noi la chiamiamo "sequenza cinematica".
La cosa sorprendente è che tutti i grandi colpitori di palla hanno la stessa sequenza cinematica per generare velocità e trasferirla attraverso tutto il loro corpo. Ciò significa che se si confronta la sequenza cinematica di Ernie Els e la sequenza cinematica di Jim Furyk è difficile trovare una differenza. Tutti i grandi colpitori di palla iniziano generando velocità dalla parte inferiore del corpo per trasferirla subito dopo attraverso il busto, poi attraverso le braccia e, infine, attraverso la faccia del bastone. Lo stile utilizzato per ottenere questo risultato è del tutto unico per ogni giocatore.
Vi è una sequenza identica di velocità per tutti i grandi colpitori di palla, prima parte la parte inferiore del corpo, poi il busto quindi il braccio ed infine lo shaft. Ogni segmento del corpo si basa sul segmento precedente incrementando la velocità della catena. Ogni segmento della catena rallenta come il segmento successivo inizia ad accelerare. Pensate ad un manico di frusta. La prima cosa che dovete fare è accelerare il manico della frusta per generare la velocità, poi rapidamente decelererete il manico per trasferire la velocità alla parte successiva della frusta. Il corpo inferiore rappresenta l'impugnatura e lo shaft rappresenta la parte finale della frusta. Nel downswing lo swing efficiente prevede che i fianchi partano per primi, poi segue il busto, quindi le braccia ed infine il bastone.
La cosa sorprendente è che tutti i grandi colpitori di palla hanno la stessa sequenza cinematica per generare velocità e trasferirla attraverso tutto il loro corpo. Ciò significa che se si confronta la sequenza cinematica di Ernie Els e la sequenza cinematica di Jim Furyk è difficile trovare una differenza. Tutti i grandi colpitori di palla iniziano generando velocità dalla parte inferiore del corpo per trasferirla subito dopo attraverso il busto, poi attraverso le braccia e, infine, attraverso la faccia del bastone. Lo stile utilizzato per ottenere questo risultato è del tutto unico per ogni giocatore.
Vi è una sequenza identica di velocità per tutti i grandi colpitori di palla, prima parte la parte inferiore del corpo, poi il busto quindi il braccio ed infine lo shaft. Ogni segmento del corpo si basa sul segmento precedente incrementando la velocità della catena. Ogni segmento della catena rallenta come il segmento successivo inizia ad accelerare. Pensate ad un manico di frusta. La prima cosa che dovete fare è accelerare il manico della frusta per generare la velocità, poi rapidamente decelererete il manico per trasferire la velocità alla parte successiva della frusta. Il corpo inferiore rappresenta l'impugnatura e lo shaft rappresenta la parte finale della frusta. Nel downswing lo swing efficiente prevede che i fianchi partano per primi, poi segue il busto, quindi le braccia ed infine il bastone.
Che tipo di valutazione viene effettuata?
La Selective Functional Movement Assessment (SFMA)
La valutazione consiste in una serie di 7 prove di movimento full-body progettate per valutare i modelli fondamentali di movimento in quei pazienti con sofferenza all’apparato muscolo-scheletrico. Quando la valutazione clinica viene affrontata dal punto di vista del modello di movimento, il clinico ha la possibilità di identificare le alterazioni significative che possono essere apparentemente indipendenti dal sintomo iniziale ma bensì causa della disabilità associata. Questo concetto, noto come interdipendenza regionale, è il segno distintivo della SFMA. La valutazione guida il clinico al pattern di movimento più disfunzionale e non doloroso che viene poi valutato in dettaglio. Questo approccio
è inteso ad integrare la valutazione fisioterapica e a fungere da modello per integrare con efficacia i concetti di postura, equilibrio muscolare e gli schemi fondamentali di movimento nell’affrontare le patologie di origine muscolo-scheletrica. Concentrandosi sul modello di movimento non doloroso e più funzionale, l’applicazione di interventi mirati (terapia manuale ed esercizio terapeutico) non è influenzata negativamente dal dolore. La SFMA offre ai professionisti sanitari un nuovo approccio del trattamento del dolore e della disfunzione. Il nostro modello clinico standardizzato mira ad isolare la causa dalla disfunzione e a consigliare il trattamento più efficace.
è inteso ad integrare la valutazione fisioterapica e a fungere da modello per integrare con efficacia i concetti di postura, equilibrio muscolare e gli schemi fondamentali di movimento nell’affrontare le patologie di origine muscolo-scheletrica. Concentrandosi sul modello di movimento non doloroso e più funzionale, l’applicazione di interventi mirati (terapia manuale ed esercizio terapeutico) non è influenzata negativamente dal dolore. La SFMA offre ai professionisti sanitari un nuovo approccio del trattamento del dolore e della disfunzione. Il nostro modello clinico standardizzato mira ad isolare la causa dalla disfunzione e a consigliare il trattamento più efficace.